Olivo Leccio del corno
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Molto diffusa in Toscana, la varietà Leccio del Corno è tipica per la produzione di olio.
Si tratta di una pianta mediamente vigorosa con portamento assurgente, ampio e chioma fitta.
Olivo: Leccio del corno varietà da produzione
Age: 2 anni
Vase: 15 x 15 h 20 cm
Production: Pescia (Pistoia)
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Descrizione
Olivo Leccio del Corno
Albero
Molto diffusa in Toscana, la varietà di Olivo leccio del corno tipica per la produzione di olio è una pianta mediamente vigorosa con portamento assurgente, ampio e chioma fitta.
Le foglie di notevole dimensione hanno un colore verde intenso.
La cultivar, autosterile con produttività medio alta, presenta una fioritura precoce.
Impollinazione: Pendolino, Maurino, Piangente, Leccino, Frantoio e Moraiolo.
Caratterizzata da una particolare resistenza al freddo e all’occhio di pavone, si dimostra invece mediamente buona la resistenza alla siccità e alla mosca.
Frutto
Non molto grande ( 1,3-2,5 gr.) di forma tondeggiante.
L’olivo fruttifica dopo pochi anni dalla potatura di formazione, ma le rese migliori si hanno quando la pianta è adulta.
La maturazione è tardiva e scalare, con una resa media del 19%.
Raccolta
La raccolta si può effettuare a mano scuotendo i rami e le fronde con pertiche facendo cadere i frutti su reti stese preventivamente sotto le piante.
Alla raccolta è di colore verde, olio mediamente fruttato di buona qualità lievemente piccante.
I frutti devono essere conservati in strati non molto spessi e in un locale ben areato.
Esposizione
Pianta rustica di grande adattabilità, predilige una posizione soleggiata e ben riparata dai venti freddi. Le temperature ottimali infatti sono quelle miti del bacino del mediterraneo.
Il terreno più indicato è quello argilloso e calcareo, comunque fresco e ben drenato.
Annaffiature
L’olivo Leccio del corno è una coltura che vegeta tranquillamente in asciutto anche se ultimamente viene irrigato per ottenere delle produzioni migliori.
Le annaffiature devono essere regolari, lasciando asciugare la terra tra un’annaffiatura e l’altra.
Potatura
L’olivo ornamentale si pota da giovane, dandogli una forma armoniosa, negli anni si eliminano i rami secchi o malati.
La potatura di produzione, tenendo conto che l’olivo non sopporta bene i tagli, si deve limitare a eliminare una parte dei rami che hanno dato i frutti e a diradare i rami giovani.
Per la varietà delle olive da tavola, è utile il diradamento dei frutticini che permette di ottenere frutti di maggiori dimensioni e limita il fenomeno dell’alternanza di produzione.
E’ diffusa la potatura di ricostituzione o di ringiovanimento che consiste nel rinnovare le piante più vecchie facendo crescere nuove branche al posto di quelle esaurite.
Parassiti e malattie:
La cocciniglia grande dell’olivo, infesta i rami e le foglie succhiando la linfa e provocando la formazione di sostanze zuccherine che favoriscono le fumaggini.
La mosca delle olive, allo stato di larva, danneggia i frutti che si raggrinziscono, marciscono e cadono.
L’occhio di pavone dell’olivo che si manifesta con macchie grigie, rosse al centro che poi diventano brune per cui le foglie cadono e la produzione è scarsa.
La rogna dell’olivo forma sui rami delle escrescenze che ingrossano e portano il ramo alla morte.
Informazioni aggiuntive
Peso | 2.50 kg |
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Dimensioni | 15 × 15 × 140 cm |
Cultivar | |
Età della Pianta |